Terra Bruciata (Fantascienza 2087)
- olasz
- 231 oldal
- Kötés: papír / puha kötés
- jó állapotú antikvár könyv
- ISBN: 9788804319641
- Szállító: Weöres Antikvárium
- Gerincen nagyon enyhe törés
Il romanzo “Terra bruciata” (“The Burning World”, successivamente ripubblicato in una versione estesa con il titolo “The Drought”) di J.G. Ballard è stato pubblicato per la prima volta nel 1964. In Italia è stato pubblicato da Mondadori nei nn. 417 e 788 di “Urania”, all’interno nel n. 11 de “I Massimi della Fantascienza” e nel n. 2087 degli “Oscar” nella traduzione di Maria Benedetta De Castiglione.
La vita del dottor Charles Ransom ha avuto una serie di complicazioni con la fine del suo matrimonio e le prime conseguenze di un periodo di siccità prolungata. L’acqua dolce sta diventando sempre più scarsa ma Ransom spera di continuare ad averne a sufficienza vivendo su una barca su un lago. Purtroppo il fiume che alimenta il lago si sta assottigliando.
Col passare del tempo, la siccità peggiora. La causa è stata scoperta ma nessuno riesce a trovare una soluzione. Sempre più persone si spostano verso le coste, pure sapendo che desalinizzare l’acqua marina per dissetare una vasta popolazione è un’impresa enorme. Il rapporto tra Ransom e le persone che vivono vicino al lago non è sempre facile e col passare del tempo peggiora perché una nuova superstizione porta a vederlo come un portatore di morte.
In “Terra bruciata” la causa della catastrofe è l’inquinamento industriale. Le sostanze chimiche gettate nei mari hanno finito per formare un polimero sulla loro superficie che impedisce quasi completamente l’evaporazione dell’acqua. Il risultato è la progressiva sparizione delle nuvole e di conseguenza delle piogge. È una spiegazione che è utile per capire l’origine della siccità, il motivo per cui continua e le difficoltà a trovare una soluzione. Tuttavia, a J.G. Ballard interessa raccontare soprattutto le reazioni delle persone a una situazione sempre più difficile in cui l’umanità rimane sostanzialmente indifesa di fronte alle conseguenze dei danni che ha provocato.
Il protagonista Charles Ransom è un medico, una caratteristica ricorrente nelle opere di J.G. Ballard, ma nel romanzo la sua professione è più che altro un peso. In particolare, nel corso del tempo comincia a essere considerato un portatore di morte dalla gente superstiziosa dopo aver perso parecchi pazienti nei primi anni di siccità. Il suo atteggiamento è complesso, a volte perfino contraddittorio per come a volte vorrebbe essere lasciato solo per poi non volere che la gente gli stia lontana. I suoi diversi impulsi lo portano a cercare di aiutare gli altri ma anche a sentirsi sempre più distaccato. Tutto ciò finisce per renderlo quasi un testimone esterno del progressivo crollo della società che avviene con la penuria di acqua dolce.
L’attenzione al lato psicologico nelle reazioni dei personaggi è uno degli elementi tipici di J.G. Ballard. In “Terra bruciata”, l’acqua dolce diventa sempre più scarsa e per questo motivo sempre più preziosa. I rapporti interpersonali si fanno difficili perché procurarsi l’acqua dolce diventa una priorità che divide le persone invece di unirle nella difficoltà. La conseguenza è che il proprio vicino diventa un concorrente nell’uso delle riserve sempre più scarse. L’aridità crescente del territorio si rispecchia in quella degli esseri umani.
Il territorio è in qualche modo esso stesso un personaggio perché J.G. Ballard offre varie descrizioni di paesaggi sempre più aridi, spesso in relazione all’acqua ancora presente o alle tracce che ha lasciato. L’autore traeva ispirazione anche dalla pittura ed era stato influenzato in particolare dal surrealismo. Il risultato è che le sue descrizioni possono essere molto vivide e adatte a storie catastrofiche che generano anche alienazione tra gli esseri umani.
“Terra bruciata” è diventato un classico la cui fama è andata oltre i confini della fantascienza o del genere catastrofico. Pensando ai territori sempre più ampi che recentemente stanno affrontando siccità prolungate, secondo me è un romanzo che oggi è diventato perfino più significativo.